lunedì 19 novembre 2012

Gli Ectoplasmi

Spesso quando si parla di spiritismo e di fantasmi, immediatamente ci viene in mente la parola "ectoplasma".
Nel corso dei secoli si è scritto molto su questo strano tipo di materializzazione, che è stato anche oggetto di studio da parte di scienziati e spesso è stato considerato come una truffa in piena regola opera del medium che con un semplice trucchetto impressionava gli spettatori facendo uscire da dentro di se (occhi, bocca, orecchie, naso e persino vagina) un mix di fibre vegetali ed animali...andiamo a conoscere meglio questo strano fenomeno spiritico.
L'Ectoplasma (dal greco antico ἐκτός (ektòs, fuori) e πλάσμα (plasma, lett. ciò che ha forma) è un termine adottato per la prima volta dal biologo Tedesco Ernst Haeckel nel 1873 per indicare lo strato esterno e più denso del citoplasma cellulare.

La sostanza di cui è composto l'ectoplasma viene descritta come viscida, morbida o solida, fluida e vaporosa, fredda ma asciutta al tatto. Di colore biancastro, a volte con sfumature verdastre e fosforescente. Avrebbe inoltre un odore associato all'ozono.
Nel momento della fuoriuscita dalle cavità del medium (che emeterrebbe gemiti simili a quelli di una partoriente) sarebbe trasparente e poi prenderebbe una forma sempre più solida e consistente sino a rilevare le sembianze di un essere umanoide, a volte forma la sagoma umana a metà lasciando di fatto il busto dello spettro aggirarsi nella stanza della seduta senza però avere le gambe. I medium non sono riusciti mai a spiegare come funzionasse tale fenomeno perchè nei momenti in cui accadeva essi erano in trans.
l'ectoplasma sarebbe per alcuni la controparte spirituale del protoplasma. La massa ectoplasmatica esisterebbe infatti negli spazi intercellulari del corpo fisico in vibrazione a metà tra la forma fisica e quella spirituale e sarebbe quindi la sostanza astrale attraverso la quale un'entità disincarnata o la volontà del medium possono manifestarsi.
Questa sostanza è dotata da sensibilità proprio come la materia vivente da dove ne deriva , spesso infatti se viene toccata si ritrae e spesso si riassorbe provocando malessere fisico al medium, essa è dotata di una particolare forma d'intelligenza poichè si muove per la stanza, tocca oggetti e i presenti e parla come un comune essere vivente (anche se ormai non lo è più).
Avrete notato che questo tipo di manifestazione è comunque molto differente dal fantasma nella sua accezione più comune.
Putroppo nel corso degli anni i millantatori con le loro truffe durante delle fraudolenti sedute spiritiche hanno fatto perdere agli occhi della gente comune credibilità sulla veridicità del fenomeno ectoplasmatico.
E' sempre molto impressionante assistere ad una seduta medianica e constatare con i propri occhi la materializzazione di tale fenomeno attraverso il medium, chi di voi avrà la possibilità di partecipare ad una vera seduta medianica con un medium serio di certo resterà esterefatto dal modo in cui certi fenomeni spesso rilegati a leggenda o credenze popolari si manifestino in maniera semplice dinnanzi i presenti, anche tra i più increduli.



martedì 13 novembre 2012

Evocazione con lo specchio

Oggi vi narrerò di un modo diffusissimo per evocare gli spiriti, la descrizione è puramente a scopo culturale quindi evitate di praticarla in casa e nel triste momento in cui decidiate di farlo assumetevi le vostre personali responsabilità, ricordate che ogni azione porta sempre ad una conseguenza.
Si narra infatti che fin dai tempi più antichi lo specchio sia un potente mezzo per contattare spiriti o altre entità e se saputo sfruttare correttamente, si dice sia una 'porta' in grado di aprirsi su dimensioni di solito invisibili ai nostri occhi...nonostante sia un pericolosissimo mezzo per evocare, incontro sempre più spesso gente che lo ha utilizzato e sempre con effetti devastanti, il chè mi spinge a riflettere che se lo meritano dato che lo hanno usato per gioco e per divertirsi con gli amici; non smetterò mai di ripetervi quando siano pericolosi certi tipi di esperimenti sopratutto se si fanno come fossero un divertimento per contrastare la noia o se a praticarli è una persona totalmente inesperta, infatti il rischio che si corre è che l'entità evocata possa restare a far danno dentro la casa dove si è tenuta la seduta se non viene chiusa bene.
Vi ricorderò sempre la differenza tra 'evocazione' e 'invocazione'; la prima serve a stabilire un contatto con lo spirito, per chiamarlo vicino a voi e comunicare con esso; la seconda invece è riferita a far entrare lo spirito nel corpo del medium che parla con la sua voce, praticamente lo spirito parla utilizzando il corpo dell'invocatore (pericolosissimo se non si è esperti).
Entrambe le pratiche sono di solito sconsigliate dai medium perché si dice che ci sia la possibilità che queste entità possano nuocere in qualche modo alle persone inesperte che realizzano l'esperimento, o che possano rimanere nel luogo dove sono state invocate (un corpo) o evocate (una casa) nonchè c'è la possibilità che nuocino gravemente alla psiche.
Passiamo adesso al tutorial dell'evocazione:
Formate un gruppetto, e riunitevi in un luogo tranquillo e illuminato, procuratevi uno specchio grande in modo che tutti i partecipanti possano riflettersi.
Se avete una vostra formula usatela, o altrimenti pronunciate le parole di circostanza 'ti preghiamo di rispondere alla nostra chiamata'.Accendete poi la candela bianca, aspettate in silenzio che l'entità si manifesti.
Nel caso dell'evocazione si dice che lo spirito possa apparire nello specchio, nel caso dell'invocazione allora l'entità potrà scegliere una persona tramite la quale parlare o rendersi visibile.
Chiudete poi con altri metodi descritti in precedenti articoli o con una formula scritta da un medium.
Vi lascio con un bellissimo quadro del Caravaggio (Marta e Maria - 1598) e vi sconsiglio caldamante di giocare con il mondo degli spiriti.


sabato 10 novembre 2012

Il Dibbuq

Recentemente, in contemporanea con l'uscita nelle sale cinematografiche del film "The Possession" del mitico Sam Raimi si è tornato a parlare di Dibbuk Box e del fenomeno inerente ad esso.
Analizziamo insieme questa leggenda che ha origini ebraiche; la parola dibbuq deriva dall'ebraico "דיבוק" che siginifica attaccamento, la leggenda vuole che il dibbuq sia uno spirito maligno sfuggito al Gheihinnom (l'inferno ebraico) oppure lo spirito di un defunto che quando era in vita non era riuscito a portare a termine il poprio compito, o perchè essendo morto suicida non abbia accesso allo Shel (il regno dei morti nella cultura ebraica)...questo spirito ha la capacità di possedere il corpo di una persona (questo perchè gli è stato concesso) sino a quando non riuscirà a portare al termine il suo compito, a volte addirittura dopo essere stato aiutato da un vivente.
Un dybbuk può essere animato sia da cattive che da buone intenzioni, con una netta prevalenza delle prime.
Questa leggenda molto legata al misticismo ebraico del XIII secolo trova la sua diffusione in Polonia tra il XVI e il XVII secolo, agli inizi del 1920 gli viene dedicata persino un opera teatrale.
Il film di Raimi si vanta di essere un fatto vero, anche se non esistono comunque le croniche storiche e non si trovino prove certe la leggenda metropolitana su cui si basa il film, è la seguente e l'ho trovata girovagando su internet:
Kevin Mannis, un giovane ragazzo americano con la passione degli oggetti da collezione aveva comprato la scatola (trattasi di un contenitore in legno con delle incisioni molto antiche, utilizzata per contenere bottiglie di vino) nel 2004 su un asta Ebay, la scatola arrivava da Portland dalla nipote di una sopravvissuta all’Olocasuto polacco. La ragazza spiegò a Kevin che la nonna aveva sempre chiamato la scatola dibbuk, l’aveva riposta in un luogo sicuro e non l’aveva mai aperta. E ovviamente aveva chiesto a tutti di non toccarla. La nonna aveva chiesto di essere sepolta con l’oggetto ma questa richiesta era in contrasto con le regole della religione ebraica ortodossa e non fu rispettata.
Mannis naturalmente aprì la scatola e vide che conteneva due penny del 1920, una ciocca di capelli biondi legati con una corda, una piccola statua con incisa la parola ebraica “Shalom”, un piccolo calice d’oro, un bocciolo di rosa essiccato e un portacandela, tutti strumenti usati nel folklore e nella tradizione ebraica per esorcizzare i demoni.
Mannis ha raccontato che sua madre ha avuto un ictus il giorno in cui le ha regalato la scatola.
Il ragazzo allora avendo consultato diversi rabbini decise di rivendersi la scatola.
Ogni proprietario successivo dell’oggetto ha riferito di strani avvenimenti legati alla scatola: incubi, caduta di capelli e problemi di salute anche gravi e in alcuni casi si sentirono persino "comandati" dall'oggetto in questione. Uno di questi proprietari, Jason Haxton, ha consultato dei rabbini per cercare di capire se ci fosse una maledizione o meno. A quel punto ha chiuso l’oggetto in un posto segreto dichiarando che non lo avrebbe mai rivelato.
Se si tratta di semplici leggende metropolitane o di cronaca vera non si riesce ancora oggi a capirlo, di certo il racconto è molto suggestivo, personalmente credo si tratta solo di una leggenda anche perchè il mercato dei cimeli del Dybbuk Box è molto fiorente ed è facile comprare su internet questa scatola o una copia della stessa contenente al suo interno gli oggetti sopra citati in maniera davvero semplice e senza perdere nemmeno troppo tempo nel ricercarla.
Di sicuro chi andrà al cinema per vedere il film The Possession vedrà la pellicola in maniera diversa e forse con un pizzico di soggezione in più, che sarebbe poi lo scopo pubblicitario del film.




giovedì 8 novembre 2012

Come si fa a sapere se siamo Medium?

Salve, oggi ci occuperemo del mondo della medianità e in particolar modo ci soffermeremo sulla figura dei Medium.
Spesso recentemente mi sono sentito chiedere come si diventa Medium, se c'è un percorso di studi per sviluppare certe capacità che altri invece hanno sin dalla nascita.
Anzitutto diciamo che con queste capacità ci nasciamo tutti, poi c'è chi magari ha una sensibilità più sviluppata a differenza di altri che devono invece svilupparla con dei veri e propri esercizi, ma prima spieghiamo brevemente la figura del Medium:
Dal Latino "medium" (mediare, strumento) è una persona che può mediare con entità soprannaturali, sviluppatosi il fenomeno durante l'800 grazie all'iniziativa di Allan Kardec, i medium sono ancora ai giorni nostri soggetto di controllo e studio nell'ambito della parapsicologia, ahimè sono moltissimi gli impostori...ovvero persone che non hanno alcuna facoltà medianica e che truffano soldi alla gente.
Ma tornando a noi, in questo breve escursus vi mostrerò tre i modi per capire se in voi queste facoltà mediatiche innate sono sviluppate;
La prima è quella di appartarvi in un angolo solitario della casa, fermandosi in raccoglimento rivolgendo i vostri pensieri verso il ricordo di un caro defunto e cogliendo le impressioni e le percezioni già accennate prima.
Il secondo è scontato, ovvero tramite rivelazioni di altri veri medium.
Il terzo, il più complesso (e a breve vedremo il perchè) è quello di partecipare a delle sedute medianiche, e qui arriva la vera difficoltà perchè avrete bisogno di trovare un salotto serio dove partecipano dei veri e seri medium.Qui il medium canalizzerà verso di voi delle energie, caderete in trans e sarete esaminati dal medium il quale riuscirà a riconoscere se in voi ci sono le capacità adatte per mediare tra il mondo degli spiriti e quello dei vivi.
Nel silenzio della seduta il soggetto deve avvisare un forte bruciore e forti segni d'inquietitudine, in questo caso il soggetto sarà ritenuto idoneo a partecipare nella parte più importante del lavoro del medium.
Durante la seduta deve esserci la più totale armonia in quanto la "catena" composta dai partecipanti è indispensabile per aumentare la forza magnetica del medium ed eventuali antipatie tra un membro e l'altro o verso i riguardi del medium stesso, sarebbero deleteri per la buona riuscita della seduta stessa.
Sarà poi il vostro spirito guida ad aiutarvi durante la medianità e ricordatevi sempre di essere gentili e mai arroganti nei confronti dello spirito quando egli si manifesterà.
Oltre la famosa seduta spiritica dove i partecipanti formano una catena con le loro mani altri modi, tra i tanti, sono la tavoletta Ouija e il modo detto dello specchio.
Il consiglio che posso darvi è sempre quello di farvi guidare inizialmente da un medium riconosciuto, professionale e di grande esperienza altrimenti è come entrare in una gabbia di leoni affamati e non si ha la capacità di domarli.
Vi ricordo sempre che non si gioca con queste manifestazioni, e sopratutto di fare tutto con coscienza.
Un abbraccio,
Radamantis.






martedì 6 novembre 2012

La Magia delle Candele

Sin dal passato gli stregoni hanno sempre attribuito un potere alle candele consacrate, questo probabilmente perchè nella fiamma della candela l'uomo vedeva la fiamma come l'arma per sconfiggere le tenebre, l'oscurità e l'ignoranza...ed è simbolo di purificazione, per questo vengono bruciate durante i riti magici.
Ad ogni candela viene associato un colore diverso, ogni colore è portatore di un particolare potere e beneficio...la magia delle candele non è di difficile comprensione ed è molto pratica (il chè la rende tra le tante magie, una delle mie preferite) ed una volta acquisita la tecnica ed i fondamentali diventa un semplice modo di creare incanti (se accompagnati dalla loro frase magica) e perchè no anche un metodo di divinazione.
Analizzeremo adesso una serie di colori e descriveremo il loro utilizzo, al termine del post potrete anche leggere un modo molto semplice per ritualizzare con esse al fine di riuscire a trovare un modo pratico e alla portata di tutti per fare incantesimi veloci, poco dispendiosi e sopratutto semplicissimi:
LE CANDELE BIANCHE:
Insieme a quelle argentate rappresentano poste sull'altare il simbolo della Dea e sono spesso utilizzate per riti di protezione, purificazione e di devozione.
LE CANDELE NERE:
Le candele nere sono da sempre viste con sospetto e si pensa siano legate a forze oscure, alla magia nera o al satanismo ma, in realtà, sono utilissime per combattere le negatività, assorbirle e controllare situazioni delicate.
LE CANDELE ROSSE:
Rappresentano il sesso, l'amore, la passione e il fuoco che brucia in questi tre elementi, sono quindi adatte per incantesimi ad essi affini.
LE CANDELE BLU:
Queste candele sono utili per combattere la depressione e per favorire le proprie ambizioni che siano esse lavorative o economiche.
LA CANDELA VIOLA:
Rappresenta la divinazione, la saggezza, la spiritualità e la conoscenza (infatti si usa anche per evocare entità portatrici di conoscenza come ad esempio Lucifero).
LE CANDELE ARGENTO E ORO:
Se come vi ho scritto precedentemente la candela argentata rappresenta la Dea e la luna quella oro invece  rappresenta il Dio e il sole; la prima respinge le negatività, apre le porte astrali e favorisce l'intuizione (potete sostituirla con una bianca). La seconda invece favorisce la fortuna e le influenze più nobili (può essere sostituita con una gialla).
LA CANDELA MARRONE:
Utilizzata per i cerimoniali dedicati alla terra che col suo colore rappresenta, è utile per proteggere i nostri animali che purtroppo (grazie alla loro elevata spiritualità e profonda sensibilità) assorbono facilmente le negatività esterne.
LA CANDELA VERDE:
Si utilizza per incanti dedicati alla finanza, alla fortuna, all'abbondanza e alla fertilità.
LA CANDELA AZZURRA:
Il suo colore favorisce la guarigione, la tranquillità e la serenità.
LE CANDELE GIALLE:
Si useranno le candele gialle per favorire le attività magiche che riguardano l'intelletto, il potere della mente e l'estro artistico.
LA CANDELA ARCOBALENO:
Se le altre le troviamo facilmente in tutti i negozi questa colore arcobaleno e purtroppo poco diffusa e difficile da trovare, essa favorisce la comunione e l'armonia.

Adesso posterò tre semplici rituali per farvi provare comodamente a casa vostra l'efficacia di questo tipo di magia molto antica, anzitutto fatevi un bagno purificatore e appena finito procuratevi un candelabro o un pogia candele e accendete come volete voi la candela bianca poi recitate per tre volte la formula “Candela sacra, fiamma sacra, la mia magia consacra“, e per avere protezione recitate per almeno cinque minuti questa supplica “Sono purificato, sono protetto, sono tutt’uno con la radiosa luce bianca della salute divina." terminate ringraziando gli dei per la protezione concessaci.
Adesso se volete attirare verso di voi fortuna in vari settori della vostra vita o se vi sentite in un certo periodo un pò sfortunati e volete dissolvere questa sfortuna accendete una candela Gialla, una Verde e una Rossa e fermatevi cinque minuti con gli occhi chiusi accompagnati dal calore emanato dalla candela (e dal loro profumo se le comprate profumate come faccio io) e "imamginate" focalizzando nella vostra mente il successo che vi aspettate e meritate.
Per ultima vi lascio quella dedicata alla ricerca di un lavoro (che so molti di voi ne faranno uso), procuratevi un nastro verde, accendete la candela verde e passate sopra il fumo sprigionato (state attenti a non bruciarvi e a non bruciare il nastrino) poi recitate così:  
“Questo è il numero 1: Si,l’incantesimo inizia qui;
Questo è il numero 2: il bisogno è vero e sincero;
Questo è il numero 3: troverò il lavoro che fa per me;
Questo è il numero 4: qui lego un patto;
Questo è il numero 5: lavoro per me ci sarà;
Questo è il numero 6: questo incantesimo andrà dritto agli Dei;
Questo è il numero 7: sento che diventerà sempre più potente;
Questo è il numero 8: l’incantesimo si chiuderà con il botto;
Questo è il numero 9: l’incantesimo ora è cemento;                    

Nel nome di Dio cosi sia,da domani e sin da ora”.
Ricordatevi di fare ogni nodo sopra la fiamma e da un verso all'altro mentre si recita la filastrocca incantata, portatelo sempre con voi e quando avrete raggiunto il vostro scopo bruciatela sulla stessa candela e dissolvete le ceneri in acqua corrente (quella di un lavandino và benissimo).
Ovviamente come avrete potuto notare nel secondo incanto descritto potete combinare colori di candele diverse in modo da avere un incanto più forte e specifico magari per le diverse esigenze e richieste, questo tipo di magia è anche molto innocente e adattissima a tutti coloro vogliono iniziare a ritualizzare incantesimi in modo veloce, semplice e sicuro (oltretutto se non avete ancora la teoria adatta per crearvi da soli gli incatesimi potete appoggiarvi alle risorse web dove potete trovarne in quantità abnormi e per le esigenze più disparate)...ovviamente ricodatevi sempre di non mettere le candele vicino a tessuti o cose infiammabili!

Buon divertimento e miraccomando, vale sempre la legge della magia di credere profondamente in quello che si fà e di avere un atteggiamento serio e concentrato per ottenere un buon esito del rituale.

 

lunedì 5 novembre 2012

Rituale per il Gran Sabba di Yule

Salve, l'altro giorno abbiamo affrontato brevemente l'argomento sul mito e la leggenda del Solstizio d'inverno...Oggi invece, con questo post, vi mostrerò invece in maniera pratica come ritualizzare la notte del 21 Dicembre.

Occorrente:
1kg sale grosso, 3 candele (una marrone e 2 bianche), bastoncino d’incenso alla mirra, un ceppo d’albero, athame, accendino,  una bussola, un pezzo di pane e un bicchiere d’acqua, una bottiglia d’acqua da 2litri e un tavolo per l’altare altrimenti pogiate le cose a terra all’interno del cerchio su di una stoffa nera. (opzionalmente se volete potete mettere intorno al cerchio tante piccole candeline bianche da accendere prima di benedire il cerchio).

Creare il cerchio col 1 kg di sale grosso partendo da nord in senso orario, dentro il cerchio: sull’altare o a terra mettete un bastoncino d’incenso alla mirra, mettete sull’altare   o a terra anche un ceppo d’albero e le 3 candele a modo di triangolo con la marrone posta a nord.Fatevi un bagno prima del rituale.

Una volta creato il cerchio purificate gli elementi o angoli del cerchio (puntando l’athame nelle direzioni indicate con l’ausilio di una bussola):

”Io vi evoco spiriti del nord guardiani della terra, che voi siate i benvenuti”
“Io vi evoco spiriti dell’est guardiani dell’aria, che voi siate i benvenuti”
“Io vi evoco spiriti del sud guardiani del fuoco, che voi siate i benvenuti”
“Io vi evoco spiriti dell’ovest guardiani dell’acqua, che voi siate i benvenuti”


Per cominciare il rituale, sedetevi sul pavimento vicino al vostro altare e all’interno del cerchio ma non accendete ancora le candele. Prendetevi qualche minuto per pensare a come doveva essere questo periodo per i nostri antenati. Il raccolto era stato stipato e sapevano che nel giro di qualche mese le loro scorte di cibo avrebbero cominciato ad assottigliarsi. Era la stagione della Morte, quando la Terra giaceva in letargo, addormentata fino al ritorno della primavera. I nostri predecessori sapevano che nonostante l'oscurità di questa notte, presto la luce sarebbe tornata sulla Terra, e con essa nuova vita. Questa notte, il Solstizio d'Inverno, dà il benvenuto al Sole, il dispensatore primario di luce.

Accendete la prima candela bianca, e dite: Questa è la notte del Solstizio,
la notte più lunga dell'anno. Come la Ruota dell'Anno compie un nuovo giro, io so che domani il Sole intraprenderà il suo viaggio verso di noi.
Con esso, nuova vita avrà inizio,una benedizione della Terra ai suoi figli.


Accendete la seconda candela bianca, e dite: Questa è la stagione della Dea invernale. Questa notte celebro la festa del Solstizio d'inverno,
a rinascita del Sole, ed il ritorno della luce sulla Terra. Come la Ruota dell'Anno compie un nuovo giro, io onoro l'eterno ciclo di nascita, vita, morte e rinascita.


Accendete la candela rimanente sull'altare che dev’essere di colore marrone, e se avete delle luci decorative, accendete anche quelle. Ritornate al vostro posto, rivolti verso il ceppo. Sollevate le braccia verso di esso e dite: Oggi io onoro il Dio della foresta, il Re della natura, colui che governa le stagioni. Rendo grazie alla bella Dea,
le cui benedizioni portano nuova vita sulla Terra. Questo dono vi offro stanotte, mandando le mie preghiere a voi, attraverso l'aere.


Dopo 2 minuti di raccoglimento:

Preghiera/Evocazione alla dea Iside:

Iside della Luna,

Tu che sei tutto ciò che è stato,

Tutto ciò che è,

E tutto ciò che sarà:

Vieni, velata Regina della Notte!

Vieni, mentre il profumo della sacra mirra

Carica il mio cerchio

Di amore e magia.

Scendi accanto il mio cerchio,

Io ti prego,

O Benedetta Iside!


Minuto di raccoglimento poi la seconda invocazione:

Preghiera/evocazione al dio Cornuto:

“Signore Cornuto delle regioni selvagge,

Signore Alato dei cieli splendenti,

Signore dei Raggi del Sole radioso,

Signore Caduto dei lamenti di Shamain

Io ti chiamo tra gli obelischi

Pregando che tu, O Antico,

Ti degni di benedire i miei riti mistici

O ardente Signore del Sole splendente!”


Accendete adesso l'incenso, e lasciate un'offerta di cibo (un pezzo di pane e un bicchiere d’acqua andranno benissimo). Mentre il fumo dell'incenso sale verso il cielo notturno, meditate su quali cambiamenti vorreste vedere prima del prossimo Sabba. Riflettete su questo momento della stagione. Anche se l'inverno è qui, e la vita giace dormiente nel sottosuolo. Quali nuove cose vorreste veder fruttare per voi quando tornerà la stagione della semina? Come cambierete, e manterrete il vostro spirito durante i mesi freddi? Quando siete pronti, potete terminare il rito e chiudere il cerchio.

Chiudere adesso il cerchio congedando gli spiriti (spegnendo le candele prima e poi puntando l’athame verso I punti cardinali):

“Vi ringraziamo spiriti del nord, potenze della terra, per aver atteso i nostri riti e vi congediamo e salutiamo con gioia...arrivederci”

“Vi ringraziamo spiriti dell’est, potenze dell’aria, per aver atteso i nostri riti e vi congediamo e salutiamo con gioia…arrivederci”

“Vi ringraziamo spiriti del sud, potenze del fuoco, per aver atteso i nostri riti e vi congediamo e salutiamo con gioia…arrivederci”

“Vi ringraziamo spiriti dell’ovest, potenze dell’acqua, per aver atteso i nostri riti e vi congediamo e salutiamo con gioia…arrivederci”.

(se avete messo le candeline bianche intorno al cerchio spegnetele ora)

Disperdete il sale che compone il cerchio con dell’acqua corrente.




Spero che questa guida vi sia utile per Yule, e buon cerimoniale a tutti.





sabato 3 novembre 2012

Yule (21 Dicembre)

Solitamente festeggiato il 21 Dicembre, il solstizio d'inverno (festa delle luci) affonda le sue radici nelle tradizioni Celtiche.
Con l'avvento del Cristianesimo la festività indica il Natale, questo dovuto anche al fatto che i missionari che iniziarono a convertire i popoli Germanici adattarono alla tradizione Cristiana molti simboli pagani (da qui l'albero di natale, l'uso del vischio, l'agrifoglio, babbo natale), l'alberello ad esempio rappresenta la fortuna per la famiglia che lo addobba ed è pure un simbolo della fertilità per l'anno che sarebbe arrivato.
In realtà però Yule è una festa degli otto Sabbat e rappresenta la morte del "Re Agrifoglio" (L'anno vecchio) per mano del suo successore "Re Quercia" (l'anno nuovo a venire), gli antichi romani invece festeggiavano l'ascesa del Dio Sole con la festività Sol Invictus.
Tra le fantasiose leggende che contraddistinguono la festa, questa è senz'altro la più diffusa:
Babbo Natale, che era il Re Agrifoglio vedendo le provviste della sua gente scarseggiare per via dell'inverno s'impietosì e vendette molti dei suoi beni per sfamare le famiglie più bisognose (i doni di babbo natale), e siccome doveva lasciare il posto al nuovo re, ovvero Re Quercia, prese le sue 8 renne (gli 8 Sabbat) che trainarono il suo carro lontano e via dalla sua terra. Le corna delle renne rappresentano il Dio Cornuto, divinità che unisce Dioniso; Pan e Cernunnos che insieme ad Iside rappresenta le divinità a cui è dedicato il solstizio d'inverno.
Questa divinità è la controparte della triplice Dea pagana, venerata in molti culti neopagani che lo considerano il compagno della Dea e lo venerano anche col nome di Grande Padre...purtroppo l'oscurantismo e i concetti cristiani hanno modificato il Dio cornuto nella variante del Diavolo giudocristiano.
Yule è di sicuro la festa considerata minore nel paganesimo per via anche della forzata contrapposizone col natale cristiano, a mio avviso è il Sabbat più suggestivo e dolce dell'anno...nel passato durante questa ricorrenza i nostri avi pregavano perchè le scorte di cibo messe da parte per l'inverno iniziavano a scarseggiare e aspettavano con ansia l'inizio della buona stagione, quindi considerate il solstizio d'inverno come un occasione per meditare su quanto noi siamo fortunati e che non è mai troppo tardi per aiutare chi ha bisogno , che siano animali o persone.
Preparate quindi le vostre buone intenzioni in vista di Yule e festeggiate insieme ai vostri amici magari donando una speranza a chi soffre e ha un periodo di difficoltà.


venerdì 2 novembre 2012

Negromanzia e Necromanzia

Finite le festività in onore dei defunti oggi vi parlerò brevemente di Negromanzia e Necromanzia.
La prima prende spunto dal famoso "Libro dei Morti Egizio" che serve ad agevolare il passaggio del defunto nell'aldilà, nel passare dei secoli però la Negromanzia cambierà il suo ruolo e diverrà un approcio esoterico utile a richiamare il morto dall'aldilà per avere in cambio divinazione e rivelazioni su eventi futuri.
Grandi esponenti furono John Dee ed Edward Kelley (che qui sotto vediamo in una stampa dell'800 impegnati ad evocare lo spirito di una persona deceduta), essi vissero nel '500 in Inghilterra e furono grandi Medium, Chiaroveggenti e Alchimisti famosi per aver scoperto un  libro tra la polvere rossa nelle rovine dell'Abbazia di Glastonbury che aveva la particolarità di tramutare i metalli in oro.
Entrambi dicevano di essere in comunicazione con degli angeli che gli parlavano in lingua Enochiana e di avere diverse esperienze in conferenze spirituali con queste entità.
La Negromanzia divenne quindi l'arte di evocare gli "spiriti della divinazione" con il solo scopo di ottenere da loro saggezza e la protezione spirituale avendo quindi un approcio morale nobile nei confronti di questa forma di Ars Goetia.
La Necromanzia invece è l'arte sì di comunicare con i morti ma si avvale anche della presenza e della forza di Demoni o di Spiriti Maligni che da sempre accompagnano l'uomo.
I vari incantesimi del Necromante infatti riescono oltre a permettergli di comunicare col mondo degli spiriti anche di comandare le entità evocate, di viaggiare nel mondo dei morti sotto forma di spirito e addirittura di resuscitare i morti stessi (vedesi lo pseudobiblium "Necronomicon").
Anche se i rituali della necromanzia sono totalmente avvolti nel mistero e nel mito sono giunte a noi alcune informazioni, il rito appare da subito disgustoso quanto pericoloso, infatti i necromanti si calano nelle tombe per entrare in contatto con ossa, cadaveri e corpi in piena putrefazione alla ricerca spasmodica d'interagire con un'entità...questo conferma la forza di volontà e il fegato d'acciaio del praticante.
A lungo andare infatti può nuocere alla salute mentale ma non solo, spesso il pericolo vero dell'invocazione è quello di entrare in contatto con entità larvali che come ben sapete sono spesso menzognere e possono comportare un vero e proprio pericolo.
Entrambe però le discipline occulte hanno in comune diversi riti, dai più famosi quali le sedute spirtiche e l'utilizzo della tavoletta Ouija e sono accomunate dalla lunghezza e dalla difficoltà dei pesanti studi.
Tuttavia come sempre sconsiglio la pratica di certe attività esoteriche, e anche se qui di seguito vi mostrerò un famoso tipo di rito necromantico (tra l'altro semplicemente reperibile sul web poichè semplicissimo e pratico) vi ricordo che esso è postato solo a scopo puramente illustrativo, antropologico e prettamente culturale...quindi siete pregati di non provarlo, e qual'ora a vostro rischio e pericolo decidete di farne uso ricordatevi sempre di assumervi le vostre personali responsabilità e conseguenze...non dimenticate che ogni azione porta ad una conseguenza, ed immaginataevi di essere ad un ristorante e che alla fine della cena vengano a presentarvi il conto (perchè è così che le entità vengono a portarvi il conto dell'abuso di certe pratiche occulte).
Rito dello specchio da praticare in tre persone:
Procuratevi uno specchio, un bicchiere e dei pezzi di cartoncino recante le lettere dell'alfabeto, i numeri, si e no, e la parola arrivederci.
Disponete le lettere dell'alfabeto intorno allo specchio e ponete sopra il bicchiere rovesciato, poi posizionare medio ed indice della mano destra sul fondo del bicchiere e concentratevi.
Per aprire la "soglia" dovete porre la domanda <<ci sei?>> e aspettare che l'energia vostra incanalata e la forza dello spirito esercitata sui partecipanti faccia muovere il bicchiere sul <<si>>.
Una volta che si manifesta l'entità ricodatevi di interloquire con essa in modo pacato e gentile, per instaurare un diaologo potrete chiedergli da dove viene; come si chiama e di chiedergli come è sopraggiunto il suo decesso e che età aveva in quel momento.
Ricordatevi che in questo caso, concordato o meno, sarà sempre lo spirito a decidere quando avverrà la chiusura della seduta, potrete aspettare che sia lui a spostare il bicchiere su <<arrivederci>> o potrete chiederlo voi aspettando che lui vi risponda (meglio la seconda ipotesi, spesso infatti gli spiriti tendono a interloquire con l'evocatore per ore e ore senza mai accennare ad una sosta). Evitate assolutamente di togliere le dita dal bicchiere prima che lo spirito vi abbia congedadi altrimenti si va incontro a rischi serissimi!
Alcuni casi di chiusure errate del rituale narrano di case infestate da Ombre e Poltergeist davvero potenti che con molesti rumori notturni tormentano l'evocatore; di praticanti che si sentono come "divorare dentro"; di psiche rese a pezzi dai fantasmi e di veri e propri incidenti spesso mortali provocati da codeste entità larvali.
Non smetterò mai di ripeterlo, evitate sempre di aprire il "cancello delle tenebre" poichè una volta varcata la soglia non saprete mai a cosa andate incontro e che cosa potete incontrare!
Uomo avvisato, mezzo salvato.